Welfare generativo e disagio economico, parte la due giorni del corso di formazione. Presso la sede campobassana della Cooperativa Assel, tutti gli operatori dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso saranno coinvolti nel corso
Welfare generativo e disagio economico, parte la due giorni del corso di formazione. Presso la sede campobassana della Cooperativa Assel, tutti gli operatori dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso saranno coinvolti nel corso, tenuto dal dottor Paolo Brambilla specialista in formazione dei Servizi sociali, con il seguente programma: 22 febbraio, dalle ore 14.00 alle ore 19.00 con tema “Welfare generativo, cogliere le occasioni per costruire comunità”, 23 febbraio, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, sull’argomento “Reddito di Inclusione”. Il programma di formazione/supervisione scaturisce dalla forte volontà di “cambiamento” dell’organizzazione dei servizi, al fine di potenziarne l’efficacia e l’efficienza. L’ambizione consiste nel superare l’assistenzialismo per proporre prassi condivise, nell’ottica sistemico-relazionale. Di conseguenza, il programma è stato strutturato per collocarsi affianco alle disposizioni dirigenziali di riordino dell’assetto organizzativo dell’intero sistema di servizi sociali del territorio di Campobasso. In particolare, si pone l’accento su alcune questioni: Di tipo metodologico: la “ricomposizione sistemica (nell’ottica del lavoro di rete e per evitare proliferazione/sovrapposizione/dispersione di attività e risorse)” degli interventi comunali, regionali, statali e comunitari di ambito rispetto al contrasto alla povertà e all’inclusione sociale, trattandosi di materia trasversale alle aree di presa in carico; Di tipo strategico: la messa a regime di un sistema locale che superi le frammentazioni territoriali e le suddivisioni amministrative (l’Ambito Territoriale Sociale, le sub articolazioni territoriali), offrendo procedure, processi di presa in carico, strumenti e linee guida orientati alla garanzia dei diritti sociali omogenea a livello locale; Di tipo gestionale organizzativo: la ricerca di una lettura, quanto più possibile comparata agli aspetti peculiari del lavoro sociale, dei carichi di lavoro intesi come la coerente ripartizione tra risorse umane e professionalità erogata e domanda espressa dai cittadini, tra interventi e bisogni, tra attività e presa in carico, al fine di valutare (e garantire) efficacia negli esiti, efficienza organizzativa, economicità nella gestione; Di tipo professionale: la costituzione di gruppi di lavoro, omogenei e trasversali, per l’elaborazione non solo di strategie concrete di presa in carico, ma anche di riflessioni teoriche, culturali, progettuali e programmatiche che rispondano alle domande significative di ben-essere a livello locale.