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Parità di genere e contrasto alle discriminazioni, è l’impegno concreto del Servizio Civile Universale per la crescita del Paese. Il Molise, con l’Agenzia Agorà cooperativa sociale, protagonista di una delle sette tavole rotonde tenutesi in tutt’Italia, in occasione della Giornata nazionale del Servizio Civile Universale, che si celebra il 15 dicembre di ogni anno. Presso il Capoluogo di regione e in collegamento streaming con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Capitale, amministratori locali, Università, lavoratori pubblici, privati e volontari si sono ritrovati insieme per confrontarsi su due tematiche di pressante attualità, che hanno ripercussioni dirette sul progresso sociale di una comunità: parità di genere e contrasto alle discriminazioni. Due ambiti delicati, dove il contributo dei volontari del Servizio civile può dimostrarsi davvero sostanziale. Di questo si è discusso alla tavola rotonda, moderata da Melina Marena Presidente dell’Agenzia Agorà, cooperativa sociale, ente accreditato alla sezione nazionale Albo unico di Servizio Civile Universale. Tra gli intervenuti, il sindaco del Comune di Campobasso, Roberto Gravina, il sindaco del Comune di Sant’Elia a Pianisi, Biagio Faiella, il dirigente del Comune di Campobasso e Direttore dell’ATS Campobasso, Vincenzo De Marco, il Presidente della Filiera dei Corsi di Laurea in Servizio Sociale UniMol, Daniela Grignoli, la dipendente dell’Agenzia Agorà, Operatore locale di Progetto, Annarita Fagnano, e Michele Cinelli, Operatore volontario in Servizio Civile – Progetto Stay Human. Quest’ultimo, nel collegamento diretto via streaming, ha riportato la sua esperienza dei sei mesi nel Servizio Civile. Dall’altra parte del collegamento, alla giornata romana hanno preso parte il Ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, il Ministro per l’innovazione tecnologica, Vittorio Colao, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Nella tavola rotonda di Campobasso, a rimarcare il ruolo dei giovani del Servizio Civile nelle amministrazioni pubbliche è stato il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, “faccio solo un esempio su tutti a dimostrazione di quanto sono stati utili i volontari e di quanto sia stata preziosa la loro collaborazione – ha esordito Gravina – e mi riferisco al piano contro la pandemia da Covid-19, dove abbiamo messo in atto delle azioni d’intesa con l’Asrem, e nel gruppo di lavoro per lo screening sono stati impegnati dei validi volontari del Servizio Civile. Non ho nessuna remora a dire che l’apporto dei volontari va a migliorare e qualificare i nostri servizi – ha concluso Gravina – e li reputo un tassello importante e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi alla base della democrazia, quali appunto parità di genere e contrasto alle discriminazioni”. In rappresentanza del Polo universitario molisano, Daniela Grignoli ha introdotto il concetto di “approccio socio culturale” e di quanto il Servizio Civile possa incidere su di esso, “è evidente che ancora oggi paghiamo un retaggio culturale che comporta forti limiti alla parità di genere, ma occorre lavorare al fine di superare questi limiti e costruire quotidianamente un approccio socio culturale positivo, e in questo possono e devono essere coinvolti i nostri giovani volontari del Servizio Civile. Lo strumento del Servizio Civile permette a tutti di inserirsi in contesti lavorativi, soprattutto in alcuni territori come i nostri dove giovani e occupazione rimangono nodi ancora da sciogliere. Il Servizio Civile aumenta il Capitale sociale – ha concluso la Grignoli – il Servizio Civile va promosso perché è occupazione e anche occupazione femminile, ci mettiamo a disposizione della comunità, valorizzando la nostra comunità, diamo e riceviamo, così da contribuire alla costruzione di una civiltà inclusiva e partecipata”. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, ha rimarcato il lavoro prezioso dei volontari, “tutti svolgono il loro compito egregiamente, in più abbiamo alcuni ragazzi laureati in Servizio sociale e questo non può che qualificare ancora di più i nostri servizi”. Praitano ha poi lanciato una provocazione, “il servizio sociale stesso forse è frutto del retaggio culturale di cui si parlava, infatti per la maggior parte all’albo sono tutte iscritte di sesso femminile e questo è un dato eloquente che forse stride con la parità di genere, anche se in senso contrario”. Una difesa civile della Patria, così il dirigente Vincenzo De Marco ha riconosciuto l’apporto dei volontari in tutta la nazione, “abbiamo assistito alla transizione dalla difesa con le armi, che comunque in estreme condizioni vengono chiamate in causa, alla difesa civile grazie al lavoro dei volontari – ha detto De Marco – i nostri giovani acquisiscono così la cultura del lavoro e dell’integrazione. Assolvono a compiti nevralgici – ha aggiunto De Marco – se solo pensiamo ai servizi essenziali come l’assistenza ai disabili nelle scuole dell’obbligo. Le pubbliche amministrazioni sono sguarnite di personale e solo grazie ai volontari riusciamo a garantire il servizio in maniera egregia. Il Comune di Campobasso, come anche i comuni dell’ATS- ha concluso il dirigente – da decenni punta sul Servizio civile, quale risorsa insostituibile”. Annarita Fagnano, dipendente dell’Agenzia Agorà nonché Operatore locale di Progetto ha portato la sua esperienza, inizialmente come volontario, oggi come dipendente dell’Agenzia Agorà, “ho iniziato come supporto alle assistenti sociali nel progetto Home Care Premium, e ho conosciuto a fondo il mondo della disabilità – ha detto Fagnano – oggi da dipendente sono impegnata nei progetti SAI, sistema di accoglienza e integrazione. Dal mio punto di vista diretto, posso confermare che il Servizio Civile è un accumulatore di conoscenze e competenze, che può e deve essere messo a profitto per iniziare una professione. Il Servizio Civile è una porta spalancata sul futuro, un ingresso verso un futuro migliore”. Ha chiuso la serie di interventi, il sindaco del Comune di Sant’Elia a Pianisi, Biagio Faiella, “mi sento di ringraziare tutti voi volontari perché date tanto a chi ha bisogno – ha detto Faiella – noi siamo chiamati a mettere voi giovani nelle condizioni di dare al mondo quel grande potenziale che avete e in questo il Servizio Civile è una irripetibile opportunità. Il mondo evolve anche grazie a voi e con voi: questa è la più bella vittoria”.