Politiche migratorie e inclusione, l’evento finale del progetto PRISM. Fazio, Cooperativa ASSeL: abbiamo creato una rete tra gli attori del sistema territoriale

Dicembre 29, 2021

Si è tenuto a Campobasso l’evento finale del progetto PRISM, Project Registry for Integration Services Management. Progetto partito nel mese di febbraio 2020 con obiettivo generale il sostegno organizzativo agli operatori della Pubblica amministrazione, per rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà dei cittadini di Paesi terzi. Il target sono stati i cittadini regolarmente soggiornanti, appartenenti a nuclei familiari monoparentali con minori a carico o famiglie in condizione di particolare disagio con minori, che non godono più dell’accoglienza. Nella programmazione sono stati individuati i seguenti obiettivi sostanziali: la creazione di un portale PRISM, all’indirizzo www.prism-molise.it, dedicato al potenziamento del sistema di comunicazione e scambio di informazioni tra i diversi servizi territoriali, al fine di migliorare le performance di ogni servizio/operatore pubblico; l’attivazione del team di supporto, in affiancamento agli operatori pubblici e relativa formazione tecnica; l’attivazione di due equipe multidisciplinari a supporto degli operatori pubblici; la formazione degli operatori pubblici e creazione di comunità di pratica; l’attivazione di una rete di collaborazione tra gli attori del sistema territoriale per l’attuazione del progetto. Il Comune di Campobasso è stato Comune capofila del progetto con i seguenti partner: Regione Molise, Ambito Territoriale Sociale di Larino, ASSeL – Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale, Società Cooperativa Sociale ARES Sociale, Atlante Cooperativa Sociale. All’evento conclusivo tenutosi a Campobasso, è intervenuto Giuseppe Fazio, in rappresentanza della Cooperativa ASSeL, “abbiamo creato una rete tra gli attori del sistema territoriale – ha riferito Fazio – e questo è l’obiettivo principale che si proponeva il progetto stesso. La nostra cooperativa si occupa di Sociale, di tutte quelle attività e progettazioni che sostengono le persone in difficoltà. Si creano le condizioni per un aiuto non fine a se stesso, ma in grado di recuperare la persona nel suo contesto. Il progetto che abbiamo portato a termine – ha chiuso Fazio – è andato a supporto degli Enti pubblici, fornendo professionalità adeguate, e ha creato quella rete territoriale necessaria per dare risposte concrete di inclusione e integrazione, anche con il nuovo portale dedicato che abbiamo realizzato e messo in funzione”. Il dirigente del Comune di Campobasso, settore Politiche sociali, Vincenzo De Marco, ha parlato di progetto ponte, fondamentale per i nuclei familiari dei Paesi terzi, che si trovano oggi fuori dal circuito di accoglienza, “creare una coscienza che superi il retaggio culturale, tra gli operatori pubblici, è un punto di arrivo importante, che qualifica il servizio e da opportunità concrete agli assistiti”. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, ha rimarcato quanto sia necessario conoscere i bisogni espressi, come anche quelli inespressi, e quanto abbia fatto in questo senso il progetto PRISM, “un progetto che ha centrato i suoi obiettivi – ha aggiunto Praitano – perché è andato a compensare delle lacune che persistono nel rapporto tra Pubblica amministrazione e soggetti partner, quali poca sinergia e poca standardizzazione delle attività”.

Parità di genere e contrasto alle discriminazioni, la tavola rotonda dell’Agenzia Agorà per la Giornata nazionale del Servizio Civile Universale

Dicembre 20, 2021

Parità di genere e contrasto alle discriminazioni, è l’impegno concreto del Servizio Civile Universale per la crescita del Paese. Il Molise, con l’Agenzia Agorà cooperativa sociale, protagonista di una delle sette tavole rotonde tenutesi in tutt’Italia, in occasione della Giornata nazionale del Servizio Civile Universale, che si celebra il 15 dicembre di ogni anno. Presso il Capoluogo di regione e in collegamento streaming con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Capitale, amministratori locali, Università, lavoratori pubblici, privati e volontari si sono ritrovati insieme per confrontarsi su due tematiche di pressante attualità, che hanno ripercussioni dirette sul progresso sociale di una comunità: parità di genere e contrasto alle discriminazioni. Due ambiti delicati, dove il contributo dei volontari del Servizio civile può dimostrarsi davvero sostanziale. Di questo si è discusso alla tavola rotonda, moderata da Melina Marena Presidente dell’Agenzia Agorà, cooperativa sociale, ente accreditato alla sezione nazionale Albo unico di Servizio Civile Universale. Tra gli intervenuti, il sindaco del Comune di Campobasso, Roberto Gravina, il sindaco del Comune di Sant’Elia a Pianisi, Biagio Faiella, il dirigente del Comune di Campobasso e Direttore dell’ATS Campobasso, Vincenzo De Marco, il Presidente della Filiera dei Corsi di Laurea in Servizio Sociale UniMol, Daniela Grignoli, la dipendente dell’Agenzia Agorà, Operatore locale di Progetto, Annarita Fagnano, e Michele Cinelli, Operatore volontario in Servizio Civile – Progetto Stay Human. Quest’ultimo, nel collegamento diretto via streaming, ha riportato la sua esperienza dei sei mesi nel Servizio Civile. Dall’altra parte del collegamento, alla giornata romana hanno preso parte il Ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, il Ministro per l’innovazione tecnologica, Vittorio Colao, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Nella tavola rotonda di Campobasso, a rimarcare il ruolo dei giovani del Servizio Civile nelle amministrazioni pubbliche è stato il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, “faccio solo un esempio su tutti a dimostrazione di quanto sono stati utili i volontari e di quanto sia stata preziosa la loro collaborazione – ha esordito Gravina – e mi riferisco al piano contro la pandemia da Covid-19, dove abbiamo messo in atto delle azioni d’intesa con l’Asrem, e nel gruppo di lavoro per lo screening sono stati impegnati dei validi volontari del Servizio Civile. Non ho nessuna remora a dire che l’apporto dei volontari va a migliorare e qualificare i nostri servizi – ha concluso Gravina – e li reputo un tassello importante e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi alla base della democrazia, quali appunto parità di genere e contrasto alle discriminazioni”. In rappresentanza del Polo universitario molisano, Daniela Grignoli ha introdotto il concetto di “approccio socio culturale” e di quanto il Servizio Civile possa incidere su di esso, “è evidente che ancora oggi paghiamo un retaggio culturale che comporta forti limiti alla parità di genere, ma occorre lavorare al fine di superare questi limiti e costruire quotidianamente un approccio socio culturale positivo, e in questo possono e devono essere coinvolti i nostri giovani volontari del Servizio Civile. Lo strumento del Servizio Civile permette a tutti di inserirsi in contesti lavorativi, soprattutto in alcuni territori come i nostri dove giovani e occupazione rimangono nodi ancora da sciogliere. Il Servizio Civile aumenta il Capitale sociale – ha concluso la Grignoli – il Servizio Civile va promosso perché è occupazione e anche occupazione femminile, ci mettiamo a disposizione della comunità, valorizzando la nostra comunità, diamo e riceviamo, così da contribuire alla costruzione di una civiltà inclusiva e partecipata”. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, ha rimarcato il lavoro prezioso dei volontari, “tutti svolgono il loro compito egregiamente, in più abbiamo alcuni ragazzi laureati in Servizio sociale e questo non può che qualificare ancora di più i nostri servizi”. Praitano ha poi lanciato una provocazione, “il servizio sociale stesso forse è frutto del retaggio culturale di cui si parlava, infatti per la maggior parte all’albo sono tutte iscritte di sesso femminile e questo è un dato eloquente che forse stride con la parità di genere, anche se in senso contrario”. Una difesa civile della Patria, così il dirigente Vincenzo De Marco ha riconosciuto l’apporto dei volontari in tutta la nazione, “abbiamo assistito alla transizione dalla difesa con le armi, che comunque in estreme condizioni vengono chiamate in causa, alla difesa civile grazie al lavoro dei volontari – ha detto De Marco – i nostri giovani acquisiscono così la cultura del lavoro e dell’integrazione. Assolvono a compiti nevralgici – ha aggiunto De Marco – se solo pensiamo ai servizi essenziali come l’assistenza ai disabili nelle scuole dell’obbligo. Le pubbliche amministrazioni sono sguarnite di personale e solo grazie ai volontari riusciamo a garantire il servizio in maniera egregia. Il Comune di Campobasso, come anche i comuni dell’ATS- ha concluso il dirigente – da decenni punta sul Servizio civile, quale risorsa insostituibile”. Annarita Fagnano, dipendente dell’Agenzia Agorà nonché Operatore locale di Progetto ha portato la sua esperienza, inizialmente come volontario, oggi come dipendente dell’Agenzia Agorà, “ho iniziato come supporto alle assistenti sociali nel progetto Home Care Premium, e ho conosciuto a fondo il mondo della disabilità – ha detto Fagnano – oggi da dipendente sono impegnata nei progetti SAI, sistema di accoglienza e integrazione. Dal mio punto di vista diretto, posso confermare che il Servizio Civile è un accumulatore di conoscenze e competenze, che può e deve essere messo a profitto per iniziare una professione. Il Servizio Civile è una porta spalancata sul futuro, un ingresso verso un futuro migliore”. Ha chiuso la serie di interventi, il sindaco del Comune di Sant’Elia a Pianisi, Biagio Faiella, “mi sento di ringraziare tutti voi volontari perché date tanto a chi ha bisogno – ha detto Faiella – noi siamo chiamati a mettere voi giovani nelle condizioni di dare al mondo quel grande potenziale che avete e in questo il Servizio Civile è una irripetibile opportunità. Il mondo evolve anche grazie a voi e con voi: questa è la più bella vittoria”.

Giornata nazionale del Servizio Civile Universale: Tavola rotonda “Parità di genere e contrasto alle discriminazioni”

Dicembre 13, 2021

L’Agenzia Agorà Cooperativa sociale, Ente accreditato alla sezione nazionale Albo unico di Servizio Civile Universale, in collaborazione con il Comune di Campobasso, Regione Molise, Servizio Civile Universale, Provincia di Campobasso, ATS di Campobasso e Unimol, organizza la Tavola rotonda “Parità di genere e contrasto alle discriminazioni”, in occasione della Giornata nazionale del Servizio Civile Universale. Il giorno mercoledì 15 dicembre 2021, con inizio alle ore 16.00, presso Hotel San Giorgio – Campobasso, in collegamento streaming con il Dipartimento delle Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale- Roma, si terrà il seguente programma riportato nel manifesto in allegato.

Manifesto 

Il futuro del Sociale con gli Ambiti regionali messi a sistema: la giornata di formazione “Molise WelFair” traccia il nuovo percorso

Dicembre 11, 2021

È questo il momento di ripartire e l’Italia intera si prepara a farlo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si prospettano nuove opportunità e finanziamenti anche per il Sociale, settore particolarmente provato dalla pandemia, cruciale per contrastarla e mantenere un equilibrio delle comunità messo in serio repentaglio. Opportunità e responsabilità viaggiano sullo stesso binario e per questo che il sempre più complesso mondo del Sociale deve farsi trovare preparato alle future sfide e, in questa fase preliminare, la formazione può fare davvero la differenza. L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso e quello di Isernia, consapevoli del frangente storico, hanno voluto la Giornata di formazione e approfondimento per gli operatori, dal sociale a quello finanziario, dedicata alle nuove opportunità e complessità nel settore dei Servizi Sociali, sotto il titolo “Molise WelFair, Futuro anteriore di WelFare, keeping up”, presso l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. Ad aprire i lavori, il coordinatore dell’ATS di Isernia, Vincenzo Grande, che in più occasioni ha ribadito il concetto di superare i campanilismi e lavorare insieme, Amministrazioni, Ambiti Sociali, Terzo settore e tutti i partner, “assieme all’Ambito di Campobasso, oggi ci sentiamo di lanciare e ribadire questo messaggio rivolto a tutti gli Ambiti sociali regionali – ha detto Vincenzo Grande – superiamo gli steccati perché ci attendono sfide davvero ardue, che possiamo gestire solo se siamo uniti, ognuno contribuendo con le sue potenzialità”. La parola è poi passata al Direttore dell’ATS di Campobasso, “ringrazio il Terzo settore che ha da subito inteso l’importanza di questa giornata, collaborando al suo buon esito – ha esordito Vincenzo De Marco –  non esageriamo definendo questo frangente storico una svolta epocale, dobbiamo essere in grado di saper sfruttare le nuove opportunità e colmare le nostre fragilità, socio economiche, dovute all’isolamento, e invertire il trend negativo.  Siamo consapevoli – ha aggiunto De Marco – che creando riposte concrete, creiamo anche benessere e lavoro, quindi saremo i fautori di questa doppia valenza”. In merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il dirigente De Marco ha proposto una cabina di regia regionale, che possa supportare e programmare l’intero progetto di rilancio, “dobbiamo capire innanzitutto il contesto, riflettere per poi dare una risposta di sistema, superando gli steccati che comportano solo un dispendio e un affievolimento delle risorse economiche e umane”. Coraggio e orgoglio, sono le due parole sulle quali ha fatto leva il nuovo sindaco del Comune pentro e Presidente dell’ATS di Isernia, Piero Castrataro, nel suo messaggio rivolto alla platea, “questa splendida iniziativa di oggi dimostra essenzialmente il coraggio che abbiamo e che dovremmo avere nell’affrontare insieme il domani, unendo le nostre importanti esperienze – ha detto Castrataro – partendo da un punto fermo: il Sociale non è una spesa, ma un investimento e proprio lavorando nel Sociale, che il Paese si può rialzare e la pandemia ce lo ha dimostrato. Oggi – ha chiuso Piero Castrataro – è anche un momento dedicato a chi ci lavora quotidianamente nel Sociale, è un momento di orgoglio per chi con grande senso di responsabilità e forza si impegna, non per sostenere gli altri, ma per costruire insieme”. Il presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS di Campobasso, Roberto Gravina, con concretezza e sintesi ha delineato i tre punti programmatici sui quali lavorare, “Giovani, divario di genere e divario di cittadinanza, sono questi i temi cruciali ai quali saremo chiamati a confrontarci preparati – ha detto il sindaco Gravina – per questo diamo estrema rilevanza alla formazione, quale investimento per un servizio all’altezza delle aspettative. Dobbiamo avere sempre presente che siamo essenzialmente “Servizio alla Persona” – ha aggiunto Gravina –  e dobbiamo continuarlo a fare con la stessa professionalità e competenza che ci contraddistingue, aumentando le opportunità, ottimizzandole”. Gravina ha ribadito, poi, l’importanza del Reddito di Cittadinanza, “una misura che ha dato dignità a tante famiglie, anche se necessità degli opportuni correttivi”. A rappresentare l’Unimol è stato il professor Danilo Boriati, nel suo intervento ha apprezzato la giornata di formazione, “in questo spazio si generano le sinergie tra tutti gli attori del Sociale, compreso il nostro corso di studi in Servizio Sociale – ha affermato Boriati – solo così si costruiscono insieme i nuovi strumenti per i nuovi bisogni, di una società sempre più complessa”. A chiudere i saluti istituzionali, l’assessore regionale con delega al Lavoro e alle Politiche Sociali, Filomena Calenda, “dobbiamo essere il Sociale attivo – questo il proponimento dell’assessore Calenda – la pandemia ha cambiato davvero tutto e ci impone ritmi sostenuti, competenze e professionalità. Chiedo a tutti un contributo concreto, in grado di migliorare la vita dei nostri utenti, purtroppo sempre più numerosi”. Alessandro Ciglieri, formatore ed esperto di progettazione sociale e programmazione locale, conosciuto alla platea molisana per altri incontri organizzati a Campobasso, sul Reddito di Cittadinanza e sull’Assegno Unico Universale, ha tenuto ben tre sessioni di lavoro su argomenti di particolare attualità, come:  il nuovo Piano Nazionale degli interventi e dei Servizi sociali 2021 – 2023, i Nuovi Piani Povertà e Politiche sociali, i Fondi comunitari, nazionale e regionali 2021 – 2023, il Fondo di solidarietà comunale sociale e la legge di bilancio e i fondi ai Comuni, i sistemi di monitoraggio e rendicontazione, i nuovi livelli essenziali LEPS, il fondo di solidarietà comunale sociale e le sinergie con gli Ambiti sociali, “nei prossimi tre anni, gli Ambiti sociali beneficeranno di quasi sei miliardi di finanziamenti per rafforzare gli interventi e i servizi sociali – ha riferito Ciglieri – sovvenzioni di natura comunitaria, nazionale, regionale, comunale. Soldi, tanti, per supportare le fragilità della nostra comunità sociale; le famiglie con figli minori, soggetti in condizione di disabilità e non auto sufficienza, i loro familiari care giver, persone adulte con disagio, famiglie in condizione di disagio economico. Ma per massimizzare l’impatto qualitativo e quantitativo di tali misure – ha aggiunto Ciglieri – occorre una rilevante capacità progettuale, adeguate pianificazioni contabili e gestionali, il rafforzamento del personale coinvolto, nuovi sistemi di monitoraggio e rendicontazione. Vogliamo fortemente che, sul nostro territorio, nei prossimi anni, 10 sia uguale a 10. Vogliamo che ogni euro assegnato si trasformi in concreta qualità della vita delle persone in difficoltà. Oggi tutti i responsabili regionali e degli Ambiti sociali, i funzionari, gli operatori, si sono riuniti per condividere le conoscenze, confrontarsi sui percorsi da intraprendere, consolidare, sviluppare. Insomma – ha concluso Ciglieri – vogliamo tenere il passo delle novità e delle innovazioni. Keeping Up”. Alla giornata di formazione, oltre agli operatori del Sociale, hanno preso parte anche gli amministratori locali, i referenti degli Ambiti sociali, anche delle regioni limitrofe, i rappresentanti sindacali, il Terzo settore, le cooperative sociali, tutti convinti di essere parte di un unico progetto in grado di dare una svolta al settore. All’evento, accreditato presso l’Ordine degli Assistenti Sociali con rilascio di crediti formativi ex-post, hanno collaborato: ASSeL; Nuova Assistenza; Futura; ICCS; Cooperativa Servizi Sanitari; Sirio; Giada; C.A.S.I., Ares e la Residenza sanitaria assistenziale, don Carlo Pistilli.